"…aggiungete alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza…" (2Pietro 1:5)

Ultima

Tu, sei nostro Padre.

croce (4)

Tu, o Eterno, sei nostro Padre, il Tuo nome, in ogni tempo, è “Redentore nostro”.

(Tratto dalla Bibbia in Isaia 63:16)

Il buon Samaritano

Il buon Samaritano

Ed ecco, un certo dottore della legge si levò per metterlo alla prova, e gli disse:

Gesù74

Maestro, che dovrò fare per ereditare la vita eterna? Ed Egli disse: Nella legge che sta scritto? Come leggi? E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l’anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua, e il tuo prossimo come te stesso. E Gesù gli disse: Tu hai risposto rettamente; fà questo, e vivrai. Ma colui, volendo giustificarsi, disse a Gesù: E chi è il mio prossimo? Gesù, replicando disse:

“Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico, e s’imbattè in ladroni i quali, spogliatolo e feritolo, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Or, per caso, un sacerdote scendeva per quella stessa via, e veduto colui, passò oltre dal lato opposto. Così pure un levita, giunto a quel luogo e vedutolo, passo oltre dal lato opposto. Ma un samaritano che era in viaggio giunse presso a lui, e vedutolo, n’ebbe pietà, e accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra dell’olio e del vino, poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo menò ad un albergo e si prese cura di lui. E il giorno dopo, tratti fuori due denari, li diede all’oste e gli disse; prenditi cura di lui, e tutto ciò che spenderai di più, quando tornerò in su, te lo renderò”.

123

Quale di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che s’imbattè nei ladroni? E quello rispose: Colui che gli usò misericordia. E Gesù gli disse: Và, e fà tu il simigliante.

(Tratto dalla Bibbia in Luca 10:25 a 37)

Il seminatore

Parabola del seminatore

Or come si radunava gran folla e la gente d’ogni città accorreva a Lui (Gesù), Egli disse in parabola:mani15

Il seminatore uscì a seminare la sua semenza, e mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada e fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.

Ed un’altra cadde sulla roccia, e come fu nato seccò perchè non aveva umore.

Ed un’altra cadde in mezzo alle spine, e le spine, nate insieme col seme, lo soffocarono.

Ed un’altra parte cadde nella buona terra, e nato che fu, fruttò il cento per uno………

Or questo è il senso della parabola:

Il seme è la Parola di Dio. Quelli lungo lacuore4 strada sono coloro che hanno udito, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal cuore loro, affinchè non credano e non siano salvati.

E quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando hanno udito la Parola, la ricevono donna99con allegrezza, ma costoro non hanno radice, credono per un tempo, e quando viene la prova, si traggono indietro.

E quel ch’è caduto fra le spine, sono donna208coloro che hanno udito, ma se ne vanno e restano soffocati dalle cure e dalle ricchezze e dai piaceri della vita, e non arrivano a maturità.

E quel ch’è in buona terra, sono coloro i quali, dopo aver udita la Parola, la ritengono in cuore onesto e buono, e portano frutto con perseveranza.bibbia22

(Tratto dalla Bibbia in Luca 8: da 4 a 15).

Parabola del servitore spietato

      Il servitore spietato

….Perciò il regno dei cieli è simile ad un re che volle fare i conti coi suoi servitori. E avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno, ch’era debitore di diecimila talenti. E non avendo egli di che pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figliuoli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. Onde il servitore, gettatosi a terra, gli si prostrò dinanzi, dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò tutto. E il signore di quel servitore, mosso a compassione, lo lasciò andare, e gli rimise il debito. Ma quel servitore, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e afferratelo, lo strangolava, dicendo: Paga quel che devi! Onde il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò. Ma colui non volle; anzi andò e lo cacciò in prigione, finchè avesse pagato il debito.

Or i suoi conservi, veduto il fatto, ne furono grandemente contristati, e andarono a riferire al loro signore tutto l’accaduto. Allora il suo signore lo chiamò a sè e gli disse: Malvagio servitore, io t’ho rimesso tutto quel debito, perchè tu me ne supplicasti; non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, com’ebbi anch’io pietà di te? E il suo signore, adirato, lo diede in man degli aguzzini fino a tanto che avesse pagato tutto quel che gli doveva.

Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognun di voi non perdona di cuore al proprio fratello.

(Tratto dalla Bibbia in Matteo 18:23 a 35)

                      uomo5

Il ricco stolto

 

Il ricco stolto

 

La campagna d’un certo uomo ricco fruttò copiosamente; ed egli ragionava così fra se medesimo: Che farò, poichè non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Questo farò: demolirò i miei granai e ne fabbricherò dei più vasti, e vi raccoglierò tutto il mio grano e i miei beni, e dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni riposti per molti anni; riposati, mangia, bevi, godi. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa l’anima tua ti sarà ridomandata; e quel che hai preparato, di chi sarà?  Così è di chi tesoreggia per sè, e non è ricco in vista di Dio.

(tratto dalla Bibbia in Luca 12:13)

 

623862sk39y2sogf

Conclusione  

E che giova egli all’uomo se guadagna tutto il mondo e perde l’anima sua?

(tratto dalla Bibbia in Marco 8:36)

Il ricco e Lazzaro

 

Il ricco e Lazzaro

Or v’era un uomo ricco, il quale vestiva porpora e bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente;    e v’era un pover’uomo chiamato Lazzaro, che giaceva alla porta di lui, pieno d’ulceri, e bramoso di sfamarsi con le briciole che cadevano  dalla tavola del ricco;     anzi perfino venivano i cani a leccargli le ulceri.      Or avvenne che il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno d’Abramo;     morì anche il ricco, e fu seppellito.   E nell’ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; ed esclamò:      Padre Abramo, abbi pietà di me, e manda Lazzaro a intingere la punta del dito nell’acqua per rinfrescarmi la lingua, perchè sono tormentato in questa fiamma.     Ma Abramo disse:   Figliuolo, ricordati che tu ricevesti i tuoi beni in vita tua, e che Lazzaro similmente ricevette i mali;  ma ora quì egli è consolato, e tu sei tormentato.    E oltre a tutto questo, fra noi e voi è posta una gran voragine,   perchè quelli che vorrebbero passar di qui a voi non possono, nè di là si passi da noi.    Ed egli disse:  Ti prego, dunque, o padre, che tu lo mandi a casa di mio padre, perchè ho cinque fratelli, affinchè attesti loro queste cose, onde non abbiano anch’essi a venire in questo luogo di tormento.   Abramo disse:   Hanno Mosè e i profeti; ascoltino quelli.    Ed egli: No, padre Abramo;   ma se uno va a loro dai morti, si ravvedranno.   Ma Abramo rispose:   Se non ascoltano Mosè e i profeti, non si lasceranno persuadere neppure se uno dei morti risuscitasse.

(tratto dalla Bibbia in Luca 16:19)

                                                dove_paradise